Book Series Giornale Italiano di Filologia - Bibliotheca, vol. 19

A primordio urbis

Un itinerario per gli studi liviani

Gianluigi Baldo, Luca Beltramini (eds)

  • Pages: 572 p.
  • Size:156 x 234 mm
  • Illustrations:18 b/w, 9 col., 4 tables b/w.
  • Language(s):Italian, English, French
  • Publication Year:2019

  • € 105,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-58184-2
  • Paperback
  • Available
  • € 105,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-58185-9
  • E-book
  • Available


A multidisciplinary state of the art and guide for future research
on Livy’s
Ab urbe condita

Review(s)

“Nel complesso, il volume offre diversi spunti preziosi sia a chi voglia approfondire la conoscenza dell’opera liviana sia agli studiosi di storia della tradizione classica. Chi è interessato ad argomenti specifici potrà trovarvi contributi di alta qualità.” (Virginia Fabrizi, in Athenaeum, 111/1, 2023, p. 284)

“Come anche la quarta parte del volume dimostra, la validità dello stesso risiede principalmente nella ampia prospettiva culturale, entro la quale l’opera di Tito Livio viene inserita. Non solo, dunque, l’analisi di aspetti più specificamente storico-letterari, ma anche l’attenzione nei confronti dell’influenza che l’Ab urbe condita ebbe pure in contesti che sembrerebbero in apparenza esulare dal proprio ambito di pertinenza.” (Fabrizio Feraco, in Latomus, 82-4, 2023, p. 828)

“Occorre però precisare, in limine, come questi due volumi [GIFBIB 19 & 26] si possano legittimamente accostare come una grande opera di riferimento: molto più di un Companion o di uno Handbook, e piuttosto un quadro della gran parte della ricerca che si è condotta su Livio nell’ultimo quarto di secolo. L’interesse dell’opera va ben oltre i temi, pure molto significativi, su cui si concentrano i singoli contributi o le sezioni in cui sono organizzati. Chi si accingerà a lavorare su un passo di Livio farà bene a consultare gli ottimi indici con cui questi volumi si concludono, e seguire così la traccia delle molte discussioni di dettaglio che vi sono svolte. Il campo di temi e di documenti discussi in questi libri non è affatto esaustivo, ma poche altre opere recenti hanno un’ampiezza di sguardo paragonabile. (...)
I capitoli sulle Periochae e sulla ricezione degli AUC emergono come nuclei tematici particolarmente forti; è però l’ampiezza complessiva delle proposte e delle prospettive analitiche a imporre questi due volumi come un punto di riferimento imprescindibile per chiunque voglia seriamente accostarsi all’opera di Livio. Il messaggio centrale dei due volumi è la necessità di un approccio collaborativo a un’opera tanto ricca ed esigente” (Federico Santangelo, in Lexis n.s. 42, p. 374, 380)

Summary

Da duemila anni gli Ab Urbe condita libri di Tito Livio (Padova 59 a.C. - 17 d.C.) non cessano di porre a lettori e studiosi di tutto il mondo enormi e affascinanti interrogativi. L'ambizioso progetto dello storico, narrare tutta la storia di Roma dalla sua fondazione all'età contemporanea, ha dato origine a un'opera immensa per estensione e complessità. Le Storie di Livio si fondano su un potente intreccio di istanze letterarie, storiografiche e ideologiche, che ne fa una delle opere più influenti della latinità. I contributi raccolti nel volume, provenienti da svariati ambiti del sapere umanistico, si confrontano con l'opera di Livio in una prospettiva multidisciplinare, integrando competenze, suggestioni e punti di vista. A studi di carattere filologico-letterario si affiancano così approfondimenti storici, giuridici, archeologici e storico-artistici, con particolare attenzione alla fortuna dell'opera liviana in età medievale e moderna.

TABLE OF CONTENTS

A primordio urbis: Un itinerario per gli studi liviani / An Itinerary for Livian Studies (Gianluigi Baldo)

Parte I: Livio tra letteratura e storiografia
Hannibal Reaches the Alps: Livy 21, 32, 6 - 33, 1 and Polybius 3, 50, 1 - 51, 13 (Stephen P. Oakley)
Magister Vitae: Livy as Polybian Reader (Craige B. Champion)
Tite-Live: Une histoire déformante? (Bernard Mineo)
Managing Narrative Expectations and Moral Complexity: The Case of Cannae (David S. Levene)
Livio e la storia universale (Giuseppe Zecchini)
Tito Livio: Storiografia e politica in età augustea (Arnaldo Marcone)

Parte II: Livio fonte per l'archeologia e per la storia dell'arte antica
La colonizzazione repubblicana della Pianura Padana: Tra tradizione liviana e documenti archeologici (Jacopo Bonetto)
Livio come fonte per la storia dell'arte antica: Linee di ricerca (Monica Baggio & Monica Salvadori)
Il contributo dell'opera di Livio agli studi demografici sulle colonie dell'Italia settentrionale tra III e II secolo a.C. (Andrea Raffaele Ghiotto)

Parte III: La fortuna di Livio, fra tradizione del testo e storia della cultura
Appunti per la storia della tradizione di Livio in età carolingia e ottoniana (Claudia Villa)
Appunti per la Vita Livii tra medioevo e umanesimo (Rino Modonutti)
Episodi per la fortuna di Livio nel Trecento (Marco Petoletti)
La lettera di Petrarca a Livio (Fam. 24, 8) (Carla Maria Monti)
Volgarizzamenti liviani e fonti latine: Sondaggi per la terza decade (Cosimo Burgassi)
Livio nel Quattrocento fra manoscritti e stampa: Strutture materiali e grafiche (Nicoletta Giovè Marchioli & Marco Palma)
Livio e il diritto arcaico: Una prospettiva particolare (Luigi Garofalo)

Parte IV: Livio nelle arti figurative, dal Medioevo all'età contemporanea
Jacopo di Paolo e il codice del De viris illustribus della Universitäts- und Landesbibliothek di Darmstadt (Ms. 101) (Zuleika Murat)
L'iconografia liviana a Padova nel rinascimento. Qualche nuova riflessione sul set Mocenigo di Stefano dall'Arzere (Alessandra Pattanaro)
Il Tito Livio di Arturo Martini (Giovanni Bianchi)
Sapere murato sapere dipinto: Carlo Anti e Gio Ponti al Liviano (Marta Nezzo)

Indici
Indice dei passi citati
Indice dei nomi e delle cose notevoli
Elenco delle illustrazioni