Il viaggio poetico in Properzio tra illusione e realtà

The theme of the journey in Propertius is investigated in the various possible meanings, from the physical one of movement, to the internal one of the love affair, to the literary one, between emulation and imitation. On the one hand, the poet does not like to travel, because he wants to stay in Rome, and with the woman he loves. On the other, he likes to move in the dimensions of literature, myth and even the afterlife, in an incessant inner journey between images and places in limitless mental spaces.

Presentazione del Presidente dell’Accademia (Giorgio Bonamente)
Saluto del Sindaco di Assisi (Stefania Proietti)
Saluto dell’Arcivescovo i Assisi (Domenico Sorrentino)

Lo spazio e il tempo della bellezza di Cinzia (Irma Ciccarelli)
Fasi, personaggi ed eventi della storia romana in Properzio (Roberto Cristofoli)
Il viaggio accidentato del poeta d’amore (Riccardo D’Amanti)
Ancora iacta mihi est (Prop. 3,24,16): la fine dell’amore e del suo canto, tra Properzio e Ovidio (Rosalba Dimundo)
La fine del viaggio (Paolo Fedeli)
Itinerari attraverso Roma in Properzio e in Prudenzio (Bardo M. Gauly)
Viaggiare tra poeti: Properzio e gli epigrammatisti ellenistici (Luciano Landolfi)
Poeti in viaggio: tra Properzio e Tibullo (Raffaele Perrelli)
La gloria poetica di Orazio e Properzio tra itinera letterari e fata librari (Orazio Portuese)
Viaggi mentali, viaggi immaginari (Gianpiero Rosati)
Il viaggio nell’Oltretomba (Alessandro Schiesaro)
Il viaggio come terapia (Fabio Stok)
Percorsi di tradizione romanza in Properzio: indizi per un quadro d’insieme (Riccardo Viel)
Considerazioni conclusive (Federica Bessone)