Book Series Studi di poesia latina - Studies of Latin Poetry, vol. 22

I generi letterari in Properzio: modelli e fortuna

Proceedings of the Twenty-Second International Conference on Propertius, Assisi - Spello, 24-27 May 2018

Giorgio Bonamente, Roberto Cristofoli, Carlo Santini (eds)

  • Pages: 408 p.
  • Size:156 x 234 mm
  • Language(s):Italian, Spanish
  • Publication Year:2020

  • € 100,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-58926-8
  • Paperback
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  • ISBN: 978-2-503-58927-5
  • E-book
  • Available


Review(s)

“For the most part, the contributions summarise the status of Propertian studies in the various directions suggested by poetic genres, but they sometimes offer interesting thoughts and provoke a re-thinking that runs contrary to current opinion. This is the case with Propertius’ attitude towards Homeric and Virgilian epic, which is not necessarily negative and is in any case modified over time. This view results in a dynamic and lively image of Propertius, who, comparing different genres and reflecting on them, is able to define clearly the nature and meaning of his own verse, but also to explore new ways of extending it beyond the limitations of erotic topics, so that it gradually encompasses even Augustan ideology.” (Paola Gagliardi, in The Classical Review 72.2, 2022, p. 528)

Summary

Tra Omero e Virgilio, passando attraverso la tragedia, l'epos enniano, l'epigramma e il registro epigrafico, la tradizione etiologica e didascalica e la formularità giuridica, la silloge properziana guadagna grazie a questo XXII Convegno una nuova primazia nel macrotesto augusteo. La sua poetica appare meno rettilinea, ma più dialogante, alla ricerca di una via per uscire dalla gabbia dello stereotipo erotico: e se non così 'difficile' come in passato risulta la sua adesione alle direttive augustee, più ricca appare la strumentazione posta in atto da Properzio per nutrire la propria vocazione, per cercare una strada autonoma: far risuonare nella propria la voce virgiliana ma con un mutato orientamento, una nuova discorsività. Del resto, dobbiamo prepararci a pensare in termini rinnovati o perlomeno più definiti lo stesso personaggio Properzio: un Sesto Properzio finanzia in età augustea o giulio-claudia la costruzione in Assisi di un teatro probabilmente legato alla Domus Musae. Così, la prosopografia properziana si profila strettamente intrecciata alla storia della letteratura di età imperiale, e può gettare luce anche sui possibili consumatori di poesia elegiaca.

TABLE OF CONTENTS

Premessa
Properzio in Assisi e a Roma (Giorgio Bonamente)
Tra genere letterario e ideologia politica: tradizioni e riletture storiche in Properzio 4, 6 (Roberto Cristofoli)
Ad coniugem suum, da Properzio a Ovidio (Rosalba Dimundo)
Properzio e l’epos virgiliano. Dall’annuncio al ricordo (Paolo Fedeli)
Varcare i confini? ‘Palinsesti didascalici’ nel terzo libro delle Elegie di Properzio (Luciano Landolfi)
L’epos latino arcaico e Properzio (Paolo Mastandrea)
Influssi della tragedia attica sull’elegia di Properzio (Maria Pia Pattoni)
Propercio y la poesía etiológica: del servitium amoris al servitium patriae (Arturo R. Álvarez Hernández)
Scribenda mihi lex in amore novo: il linguaggio del diritto in Properzio (Paola Pinotti)
Properzio e l’epigrafia (Giovanni Polara)
Il ‘tempo della bellezza’ e la legge della forza: l’epos omerico in Properzio (Gianpiero Rosati)
Aristofane e ‘le aristofaniche fantasie’ nel corpus elegiaco di Properzio: porte sbattute, muraglie celesti, morti che rivivono (Carlo Santini)
L’arte nella poesia di Properzio (Andrew Wallace-Hadrill)
Considerazioni conclusive (Gianluigi Baldo)