Book Series Corpus Christianorum in Translation, vol. 38

Girolamo di Stridone

Commento al profeta Abacuc

Sincero Mantelli

  • Pages: 195 p.
  • Size:156 x 234 mm
  • Language(s):Italian
  • Publication Year:2022

  • € 40,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-59483-5
  • Paperback
  • Available
  • € 40,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-59484-2
  • E-book
  • Available


Il commentario al profeta Abacuc di Girolamo raccoglie l'eredità di Origene e offre un'interpretazione unitaria dell'opera, concentrandosi in particolare sulla composizione in Dio di bontà e giustizia

Review(s)

"Cet ouvrage, qui vient compléter avec bonheur l’édition critique de 2018, est très bien fait et très utile pour les patrologues comme pour le grand public." (Aline Canellis, dans Revue d'Histoire Ecclésiastique, 119/1-2, 2024, p. 314)

BIO

Sincero Mantelli (Parma, 1978), insegna Storia della Chiesa e Patrologia presso la Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna. Dal 2018 è docente invitato presso l'Institutum Patristicum Augustinianum di Roma. La sua ricerca verte principalmente sull'edizione critica di testi patristici e sull'esegesi dei Padri della Chiesa.

Summary

Girolamo completa il Commentario al profeta Abacuc nel 393 e lo dedica all'amico Cromazio, vescovo di Aquileia. Nel percorso esegetico che lo vede impegnato a spiegare l'intero corpus profetico, l'interpretazione di Abacuc dipende fortemente da Origene, sulla cui eredità sorgerà proprio in quell'anno la famosa controversia. Girolamo offre un doppio commento, al testo ebraico e a quello greco dei Settanta. Al primo dedica una spiegazione per lo più letterale, mentre al secondo è riservata l'esegesi di stampo allegorico. Un punto qualificante del commento di Girolamo è la coerenza interpretativa, che riesce a stabilire anche fra l’esegesi dei primi due capitoli e il terzo, il cosiddetto cantico di Abacuc, che ha la forma di un salmo. I suoi predecessori, notando una certa estraneità fra la vicenda storica dell’oppressione di Nabucodonosor (cap. 1-2) e il cantico, avevano dato di quest’ultimo testo una lettura cristologica indipendente dall’interpretazione della prima parte. Girolamo, invece, riesce a congiungere nella sua esegesi anche quest’ultima parte (che verosimilmente risulta aggiunta da un redattore al testo profetico), anticipando e applicando il senso cristologico anche ai primi due capitoli grazie a inserti in cui annuncia proletticamente la venuta di Cristo.

La versione latina originale del testo proposto in traduzione in questo volume è pubblicata nella collana Corpus Christianorum, Series Latina con il titolo Hieronymus, Commentarius in Abacuc (CC SL, 76-76A bis 1). I rimandi alle pagine corrispondenti dell’edizione sono forniti a margine di questa traduzione.