Book Series Rencontres de Philosophie Médiévale, vol. 18

La ragione e la norma

Dibattiti attorno alla legge naturale fra XII e XIII secolo

Riccardo Saccenti

  • Pages: xii + 358 p.
  • Size:156 x 234 mm
  • Language(s):Italian, Latin
  • Publication Year:2019

  • € 65,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-58654-0
  • Hardback
  • Available
  • € 65,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-58692-2
  • E-book
  • Available


The idea of natural law, which has ancient roots in the Stoic philosophical heritage and in the Roman legal tradition, is the subject of a large and complex process of elaboration which starts in the end of the 11th century and goes up to the age of the great scholastic authors.

Review(s)

“Un tale mosaico culturale (…) rimane in tal modo fecondamente aperto all’inclusione di ulteriori apporti che la ricerca voglia includere.” (Lidia Lanza, in Studi Medievali, LXIV.1, 2023, p. 502)

BIO

Riccardo Saccenti è ricercatore presso l’Università degli Studi di Bergamo, dove insegna Storia della filosofia medievale. È membro del gruppo di ricerca Authority and Innovation in Early Franciscan Thought (c. 1220-1245). Fra le maggiori pubblicazioni vi sono: Conservare la retta volontà. L’atto morale nelle dottrine di Filippo il Cancelliere e Ugo di Saint-Cher (1225-1235) (Bologna 2013); Debating Medieval Natural Law: A Survey (Notre Dame, IN 2016); Un nuovo lessico morale medievale. Il contributo di Burgundio da Pisa (Roma 2017).

Summary

La legge naturale rappresenta un elemento centrale nello sviluppo della cultura del medioevo latino. Frutto della rilettura di un’antica tradizione stoica e del diritto romano alla luce di alcuni passi della Scrittura, in particolare del capitolo secondo dell’Epistola ai Romani di Paolo, questa idea diviene uno dei pilastri del discorso giuridico, politico e teologico a partire dal XII secolo. Il volume ricostruisce le forme molteplici nelle quali la legge di natura viene affrontata da canonisti e civilisti, esegeti e teologi in un contesto nel quale prende forma la grande cultura scolastica e inizia a muovere i primi passi l’istituzione universitaria. Lo studio mostra come questi molteplici orientamenti dialogano fra loro e al tempo stesso rispondono ad un quadro storico e religioso particolarmente vivace e magmatico, segnato dalla costruzione della monarchia papale, dal tentativo di definire una ideologia imperiale di portata universale e dall’emergere delle monarchie europee, a partire da quella francese. Un panorama variegato nel quale gli scritti di Abelardo, dei maestri di Laon, dei Vittorini e dei maestri di Chartres, assieme a quelli di Graziano e dei canonisti, e successivamente di maestri parigini come Langton, Giovanni de La Rochelle e Alberto Magno fissano i termini di un lessico, il perimetro di una discussione destinata ad essere ripresa e ridefinita nei decenni successivi e declinata in forme molteplici non solo lungo i secoli del Medioevo ma anche lungo tutta l’età moderna.

TABLE OF CONTENTS

Premessa
Introduzione

I. L'invenzione della lex naturalis

II. «Adempiono per natura le cose prescritte dalla legge». Bibbia e Legge di natura nel XII secolo

III. Natura, potestas, auctoritas. La costruzione di un lessico giuridico e politico

IV. Il lessico della natura e gli ordines

V. Principia operandi e universalia iuris. Il discorso teologico sulla legge naturale

VI. La lex naturalis fra ordini mendicanti e innovazione epistemologica

VII. Nota conclusiva

Bibliografia
Indici