Cinismo e Cristianesimo delle origini
Stefano Mecci
- Pages: 236 p.
- Size:156 x 234 mm
- Language(s):Italian
- Publication Year:2024
- € 70,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
- ISBN: 978-2-503-60753-5
- Paperback
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- € 70,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
- ISBN: 978-2-503-61046-7
- E-book
- Available
Was Jesus a Cynic? Were his disciples? What about Paul? The aim of this volume is to answer these questions.
Stefano Mecci ha svolto il dottorato di ricerca in filosofia presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (2021). Ricercatore post-doc presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici (2021-2023), è attualmente assegnista di ricerca presso Sapienza Università di Roma. Si occupa principalmente di Socrate, dei Socratici, del Cinismo, nonché delle relazioni tra filosofia antica e il Cristianesimo delle origini. Su questi temi ha pubblicato numerosi contributi in riviste e volumi miscellanei.
Gesù era Cinico? I suoi discepoli? E Paolo? Queste domande, che rientrano nel più generale tema della possibile influenza del Cinismo sul Cristianesimo delle origini, costituiscono un importante capitolo storiografico, nato in Germania nel primo Novecento e ampiamente sviluppatosi più tardi soprattutto negli Stati Uniti d’America.
A questi problemi è dedicato il presente volume, che, partendo da un’analisi sempre attenta alle evidenze testuali, intende vagliare, da una prospettiva storico-filosofica, la possibilità che Gesù e il Cristianesimo delle origini siano stati influenzati dal Cinismo, e da tale tradizione filosofica abbiano ricevuto sollecitazioni o stimoli. Lo studio è rivolto a testi quali i Vangeli Sinottici e le Lettere Paoline (nello specifico, la Prima Lettera ai Corinzi), in cui i fautori della Cynic Jesus Hypothesis hanno ritenuto di poter rinvenire elementi definibili come ‘cinici’.
Tale analisi si presta in maniera singolare a gettare luce non solo su autori importanti e temi della tradizione cinica particolarmente discussi, ma anche sui rapporti tra la tradizione ellenica e le origini del Cristianesimo.
Tema, quest’ultimo, di interesse non solamente storico-filosofico e teologico ma anche schiettamente teoretico, perché tocca la questione, viva e dibattuta ancora oggi, seppure talvolta sotto forme diverse, delle relazioni tra la riflessione filosofica e il credo religioso, tra fides e ratio.