
- Pages: xx + 156 p.
- Size:155 x 245 mm
- Illustrations:291 b/w, 3 col., 1 tables b/w.
- Language(s):Italian, Latin
- Publication Year:2021
- € 150,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
- ISBN: 978-2-503-59789-8
- Hardback
- Available
Un nuovo studio paleografico e codicologico degli autografi di Tommaso d’Aquino
Maria Cristina Rossi è ricercatrice in paleografia latina all’Università di Pisa. Si occupa principalmente di testimonianze scritte prodotte in Italia nel pieno medioevo e di scrittura nell’ambito delle università delle origini.
Di Tommaso d’Aquino, il più noto e studiato teologo medievale, ci sono giunti cinque testi autografi, che vengono presentati qui per la prima volta all’interno di uno studio complessivo.
La scrittura che li caratterizza è talmente ostica da essersi guadagnata, già nel Medioevo, l’appellativo di littera inintelligibilis, e spesso viene considerata una scrittura assolutamente personale. Quando si studiano le opere di un uomo considerato eccezionale, in effetti, è facile incorrere nell’errore di giudicare anomalo, o straordinario, tutto ciò che egli produsse, anche sul piano materiale. Obiettivo principale di questo lavoro è quello di descrivere la scrittura di Tommaso e di inserirla nel suo contesto, esaminandola come un’espressione della scrittura dei dotti del tempo.
Il volume è suddiviso in tre parti. Dopo una descrizione codicologica dei manoscritti conservati, ci si concentra sulla scrittura attraverso una minuziosa descrizione dei fatti grafici. Infine, a partire dagli elementi materiali ricavati dall’esame degli autografi, viene esaminato il metodo di lavoro seguito da Tommaso e dai suoi collaboratori.
Il punto di vista privilegiato è quello della storia della cultura scritta: gli autografi di Tommaso sono analizzati nella loro materialità come testimonianze importanti che aprono spiragli di conoscenza sul lavoro intellettuale nel medioevo.