Book Series Autographa Medii Aevi, vol. 6

Goffredo di Fontaines aspirante baccelliere sentenziario

Le autografe "Notule de scientia theologie" e la cronologia del ms. Paris BnF lat. 16297

A. Aiello, R. Wielockx (eds)

  • Pages: 354 p.
  • Size:155 x 245 mm
  • Illustrations:7 col.
  • Language(s):Italian, Latin
  • Publication Year:2009

  • € 210,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-52622-5
  • Hardback
  • Available


Summary

Oltre ad offrire un’edizione che permette di consultare facilmente per la prima volta le Notule de scientia theologie I-II-III (ms. Paris BnF lat. 15355, f. 40ra-b mg. inf., ms. Paris BnF lat. 16297, f. 231v, f. 232v), la Parte Prima dello studio condotto da Andrea Aiello e Robert Wielockx ha condotto all’evidente conclusione che queste Notule sono state vergate dalla mano di Goffredo di Fontaines e che quindi non meritano più di essere scartate come “notes illisibles du XVe sciècle”. La Parte Seconda ha condotto a precisazioni rilevanti a proposito della cronologia del codice Paris BnF lat. 16297, la cui forma originaria è caratteristica di una costituzione progressiva che si trova a metà strada fra una costituzione in blocco e una costituzione fatta per conglomerazione di codici preesistenti. Il terminus a quo di un fascicolo situato nella parte anteriore del codice fissa automaticamente il terminus a quo di un fascicolo succesivo. E il terminus ad quem di un fascicolo collocato nella parte posteriore del manoscritto determina per ciò stesso il terminus ad quem di ogni fascicolo precedente. In virtù di questo criterio generale e di diverse conferme indipendenti, il codice ha come terminus a quo gli ultimi giorni del 1276 o anche l’inizio del 1277 e come terminus ad quem il 1278. Nel 1280 e 1285 Goffredo appose aggiunte minori su fogli rismasti liberi. Nella Terza Parte, la ricorrenza letterale di tante formule caratteristiche dei testi dedicati da Goffredo di Fontaines allo statuto della teologia, l’uso tipico delle fonti e la presenza del pensiero proprio di Goffredo a proposito del rapporto teologia-scienza hanno condotto alla conclusione che l’autore delle Notule de scientia theologie è Goffredo di Fontaines, che nel 1277-1278 era attivamente occupato a preparare il suo commentario sulle Sentenze di Pietro Lombardo. I legami delle Notule con un gruppo di altri codici realizzati negli stesi anni dall’équipe di Goffredo di Fontaines permettono di considerare questi codici come facenti parte del nucleo iniziale di volumi su cui Goffredo costituì la sua biblioteca.