Gli Excerpta isagogarum et categoriarum con la cui pubblicazione la
Continuatio medievalis dà inizio ad un una serie intitolata antiquioris
Mediae Aetatis, sono un opusculo logice anonimo, risalente alla fine del
secolo decimo o ai primi decenni dell'undicesimo, trasmesso integralmente
soltante dal coevo ms. Reg. lat. 1281 e, in versioni abbreviate o
frammentarie, da pochi altri testimoni. Si tratta di un dialogo, costituito
in massima parte, come si può desumere dal titulo, di excerpta provenienti
dalle opere di Boezio relative alla dottrina dei cinque predicabili
porfiriani e delle dieci categorie aristoteliche. Nonostante la mancanza
di originalità nei contenuti, il testo riveste un interesse particolare in
quanta testimonianza diretta del recupero e della prima utilizzazione dei
commenti e di alcune fra le monografie logiche de Boezio, precedentemente
estranei al corpus utilizzato dai maestri di dialectica. Pur essende
ancora lontana dagli approfondimenti sulle tecniche semantiche e dimostrative
maturati soltanto nell'inoltrato secolo dodicesimo, da quest'opera trapela
però un'attenzione vivace per talune novità dottrinali e terminologiche, che
contribusice a renderla documento pressocché unico di un'importante fase di
passaggio e di maturazione della storia del pensiero logico occidentale.
Numerosi indizi, di ordine tematico, codicologico e paleografico, suggerisconoun collegamento tra gli Excerpta e l'attività didattica di Gerberto di
Aurillac (+1003) e di Abbone di Fleury (+1004): questo consente di fissarne
le origini negli ambienti monastici in cui si compiva, in un clima di
incipiente rinascita culturale e ricerca erudita, l'opera di perfezionamento
del metodo scolastico favorita dai due principali promotori dello studio
delle arti liberali in quegli anni.
TABLE OF CONTENTS
Excerpta Isagogarum et Categoriarum — Excerpta Boethii Isagogarum et Categoriarum — ed. J. d'Onofrio
Excerpta Isagogarum et Categoriarum — Excerpta Isagogarum et Categoriarum (versio brevis) — ed. J. d'Onofrio
Excerpta Isagogarum et Categoriarum — Fragmenta de rationali et ratione uti — ed. J. d'Onofrio