Opera exegetica
View publication
Book Series
Corpus Christianorum Series Latina, vol. 77A
- Pages: 305 p.
- Size:155 x 245 mm
- Language(s):Latin, Italian
- Publication Year:2006
- € 240,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
- ISBN: 978-2-503-00773-1
- Hardback
- Available
Be sure to check out also the editor's Italian translation of this text (CCT 1)!
Subject(s)
Review(s)
"[Raspanti] has done a great service by making this monumental commentary available in a consistently reliable, handsomely presented text. This edition should be on the bookshelf of every serious Hieronymist and every specialist in the patristic tradition of Pauline exegesis." (A. Cain, in: Rivista di Storia del Cristianesimo, I, 2010, p. 276-279)
Summary
Sono ormai trascorsi più di 270 anni da quando D.
Vallarsi realizzò l'ultima edizione dell'in Galatas di S.
Girolamo (1734-1742), quella di cui, attraverso le ristampe di
J.-P. Migne, tutti gli studiosi si sono finora serviti per leggere
questo importante commentario paolino del monaco betlemita: un
disinteresse durato troppo a lungo, specialmente se si considera
che nei circa 220 anni intercorsi tra l'edizione a stampa di Erasmo
da Rotterdam e quella di Vallarsi si ebbero altre due edizioni,
quella di Mariano Vittori e quella di J. Martianay, a testimonianza
di una significativa vitalità delle opere geronimiane nella
cultura europea, almeno fino alla metà del XVIII secolo.
Nell'annunciare la fine dell'oblio al quale questo
interessantissimo commentario di Girolamo sull'Epistola di Paolo ai
Galati è stato ingiustamente condannato negli ultimi tre
secoli, l'auspicio dell'editore (Giacomo Raspanti) è di
fornire alla comunità scientifica, oggi, nel XXI secolo, uno
strumento indispensabile per riflettere sull'esegesi paolina del
monaco betlemita, sulle relazioni di quest'esegesi con Origene e la
tradizione alessandrina ma anche con l'esegesi letteralista degli
antiocheni e con i commentari paolini, tutt'altro che 'minori', di
Mario Vittorino, Ambrosiaster, Agostino, Pelagio (questi ultimi
due, composti dopo l'in Galatas di Girolamo, ma in evidente
'dialogo' con il commentario del Dalmata). Per tanti decenni, nel
corso del '900, si è scritto del fenomeno del 'paolinismo'
nella produzione letteraria del IV secolo senza, tuttavia, che le
importanti conclusioni di tanti studiosi potessero essere basate
sul terreno saldo e sicuro di un testo critico di quello che
è sicuramente tra i più significativi prodotti
dell'esegesi paolina latina della fine del IV secolo, ovverosia
l'in Galatas di Girolamo. Le novità che la nuova edizione
dell'in Galatas presenta per gli studiosi di esegesi paolina
geronimiana (ma vorremo dire di esegesi cristiana antica) non sono
poche: grazie alla collazione di più di sessanta testimoni
manoscritti, l'edizione propone all'incirca 400 innovazioni
testuali sostanziali rispetto al testo di Migne. Dell'ampio lavoro
condotto sulla tradizione manoscritta dell'in Galatas dall'VIII
secolo fino al XVI e sulle già citate 4 edizioni critiche
succedutesi dal XVI al XVIII secolo è data notizia
nell'Introduzione, nella quale più di 100 pagine sono
dedicate alla descrizione di ciascun manoscritto,
all'individuazione delle relazioni tra i codici ed alla dettagliata
presentazione dei criteri seguiti nella realizzazione del testo
critico del commentario. Numerose sono inoltre le indicazioni che
la nuova edizione potrà dare a quanti si occupano di
filologia biblica, giacché non solo il commento geronimiano
ma anche il testo dei lemmi della Lettera ai Galati e delle
restanti citazioni bibliche è attentamente ed accuratamente
studiato. Infine non appare trascurabile il contributo che gli
studiosi potranno trarre dagli Apparati che corredano il testo e
dalle Annotazioni, che segnalano punti critici, novità
importanti, problematiche testuali particolarmente ardue ed ancora
aperte, aspetti linguistici e tematici dell'in Galatas di notevole
rilevanza.