Book Series Corpus Christianorum Continuatio Mediaevalis, vol. 299

Rupertus Tuitiensis

Anulus seu dialogus de sacramentis fidei

Alessio Magoga (ed)

  • Pages: 304 p.
  • Size:155 x 245 mm
  • Illustrations:3 tables b/w., 1 maps b/w
  • Language(s):Latin, Italian
  • Publication Year:2020

  • € 190,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-58934-3
  • Hardback
  • Available


An insight into the larger and frequently horrific story of the treatment of Jews in the medieval West

Review(s)

“Magoga compie uno studio eccellente, confronta le fonti e giunge a ottime conclusioni. Non ultimo cerca di leggere e far comprendere al lettore contemporaneo quest'opera che sembra così lontana dalle idee conciliari.” (Natascia Danieli, in Studi Ecumenici 39/1-2, 2021, p. 429)

“L’edizione ha il merito di produrre un testo più affidabile di quello approntato da Haacke nel 1979. Viene fornita opportuna e chiara esposizione dei criteri adottati per la resa a stampa della grafia dei diversi manoscritti, mentre sono assenti cenni analoghi ai criteri impiegati per la resa dell’interpunzione, pur presente in una misura adeguata a rendere l’opera leggibile. L’editore offre anche, nella sezione introduttiva, una dettagliata ed esauriente descrizione di tutti i manoscritti noti e della bibliografia ad essi relativa. È presente anche un elenco ragionato dei riferimenti all’Anulus contenuti in altri autori tra i secoli XII e XVII. Tutte le varianti, sulla base delle quali Magoga formula la propria ipotesi di ricostruzione stemmatica, sono suddivise ed elencate con chiarezza in una sezione apposita e nel presentarle l’editore non manca di commentare e di chiarire le proprie conclusioni.” (Andrea Scalia, in Aevum 95, 2021, p. 527)

“The present edition of Rupert’s Anulus is a welcome addition to the prestigious Brepols series, the Corpus Christianorum continuatio mediaevalis. (...) The impeccable work on the manuscripts and the reconstruction of the textual transmission of Rupert’s Anulus, revealed in this edition, is admirable testimony to the editor’s scholarship and erudition.” (Elisabeth van Houts, in The Medieval Review 22.06.21)

“(...) this is an excellent addition, beautifully produced as ever by Brepols, to the texts by Rupert of Deutz already available in Corpus Christianorum.” (Michael Winterbottom, in Journal of Theological Studies 72/2, 2021, p. 1024-1026)

“È motivo non piccolo di soddisfazione, per la Facoltà teologica del Triveneto, veder accolto nella prestigiosa collana « Corpus Christianorum » il frutto del lavoro che ha permesso a un suo studente di conseguire il dottorato in Teologia. (...) Magoga non sminuisce il valore (dell’edizione di Haacke del 1979), ne segnala tuttavia i limiti, tali da rendere opportuna un’edizione critica realmente scientifica, com’è quella alla quale egli si è dedicato.” (Riccardo Battocchio, in Studia Patavina 69, 2022, p. 573-574)

“Alessio Magoga’s edition offers not only a very solid and detailed conspectus of the transmission of the text, but also a thorough contextualization of the work (...) Ultimately, Magoga says, the road to understanding any medieval text goes through the narrow gate of philological analysis. This gate is unlocked for us by Magoga’s admirable work in this edition. (... ...) This edition is impressive in its philological comprehensiveness and rigour, and offers a very welcome and helpful point of departure for students of Rupert (...)” (Sigbjørn Olsen Sønnesyn, in The Journal of Medieval Latin 33, 2023, p. 305-308)

BIO

Presbitero della diocesi di Vittorio Veneto, Alessio Magoga insegna teologia presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Treviso-Vittorio Veneto ed è direttore del settimanale L'Azione. Nel 2003 ha conseguito la licenza in teologia presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale (Milano), con una tesi sull’esegesi e sulla cristologia di Ruperto di Deutz, mentre nel 2018 ha conseguito il dottorato presso la Facoltà Teologica Triveneto (Padova) con una tesi sull’Anulus di Ruperto di Deutz, di cui ha curato l’edizione critica, la traduzione e il commento teologico.

Summary

L’Anulus seu dialogus Christiani et Iudaei de sacramentis fidei è una delle opere meno voluminose del monaco benedettino Ruperto di Deutz, scrittore particolarmente prolifico, nato verso il 1075 nei dintorni di Liegi e morto nel 1129, abate del monastero di Sant’Eriberto di Deutz, vicino Colonia. Il titolo dell'opera fa riferimento all’anello che il padre misericordioso della parabola lucana (cfr Luc. 15, 11-32) dona al figlio prodigo, una volta ritornato alla casa paterna. Per Ruperto, che accoglie una tradizione risalente per lo meno ad Ambrogio e ad Agostino, l’anello della parabola è il simbolo della "vera fede", donata da Dio ai pagani che si convertono al cristianesimo. Costituito di soli tre libri e composto nel 1126, vale a dire nella fase più matura della produzione rupertiana, l’Anulus è un’opera di carattere apologetico e va collocata nel contesto del dibattito sulla "vera fede" tra cristiani ed ebrei del XII secolo. Tale dibattito nella regione ove visse l’abate di Deutz conobbe un importante sviluppo, anche in forza della presenza di comunità ebraiche particolarmente vitali dal punto di vista economico e culturale. Strutturato a modo di "dialogo" tra un cristiano ed un ebreo, l’Anulus vede confrontarsi apertamente, quasi come in un "duello", i due interlocutori al fine di dimostrare la verità della propria fede. Pur conservando i tipici loci communes della polemica, l’Anulus si distingue da altre opere apologetiche cristiane del tempo in cui Ruperto visse per una maggiore pacatezza nei toni e per il vibrante anelito alla salvezza di tutti: sia dei cristiani sia degli ebrei.

TABLE OF CONTENTS

Premessa

Introduzione
- L'Anulus di Ruperto di Deutz e la quaestio iudaica
- I manoscritti e le stampe
- Le relazioni tra i manoscritti
- Ratio edendi
- Bibliografia

Textus

Indices
- Index locorum S. Scripturae
- Index fontium et locorum parallelorum