Book Series Monothéismes et Philosophie, vol. 20

La scena dell'inganno. Finzioni tragiche nel teatro di Seneca

Francesca Michelon

  • Pages: 280 p.
  • Size:156 x 234 mm
  • Language(s):Italian
  • Publication Year:2016

  • € 70,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-55482-2
  • Paperback
  • Available
  • € 70,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-57271-0
  • E-book
  • Available


Review(s)

“L’indagine, che sfrutta un’intelligente lettura dell’intera produzione senecana e appare ben informata bibliogra"camente, è condotta con metodo e misura (…)” (Antonella Borgo, in Bolletino di Studi Latini, 47, 2017, p. 366)

“Un’analisi, quest’ultima, che conferma l’importanza del volume per la complessita` del tema affrontato e per il modo particolarmente penetrante di indagare su un motivo, la cui centralita` all’interno del pensiero senecano trova ad ogni pagina ulteriori ragioni di conferma. Arricchiscono il volume una tabella del lessico della finzione e dell’inganno nel teatro di Seneca (pp. 211-220), un’imponente bibliografia (pp. 221-257) ed utilissimi indici delle opere, degli autori e dei luoghi citati (pp. 259-280).” (Alfredo Casamento, in Athenaeum, 1, 2018, p. 335)

 

Summary

Questo studio è dedicato all'analisi delle situazioni di inganno e finzione presenti nel corpus tragico senecano. Si è dunque scelto di approfondire un motivo la cui rilevanza si percepisce anche solo considerando la dinamica stessa della messa in scena teatrale, già di per sé luogo di maschera e di travestimento, di fittizia rappresentazione e di momentanea illusione. Del resto, nell'ampio bacino comune della composizione drammatica, tragica e comica, l'inganno si inserisce come tratto condiviso, per quanto diversamente declinato e necessariamente animato da intenti differenti. Tale tematica costituisce un asse importante nella struttura del mondo tragico delineato da Seneca, che non si limita a riprendere un motivo della tradizione letteraria, greca e romana, ma lo riveste di un nuovo significato anche nel contesto di una riflessione più ampia che guarda alla realtà contemporanea all'autore.

La monografia si articola in due sezioni: nella prima sono prese in esame la terminologia dell'inganno e della finzione e la loro morfologia, attraverso una classificazione del lessico, dei personaggi e dei loci drammatici. Nella seconda parte, invece, il tema viene indagato a partire dalla scenografia drammatica, sfondo comune del teatro senecano, il regnum, da un lato, e l'ambiente naturale, dall'altro. Entrambi, infatti, non costituiscono semplici cornici esterne che contornano le vicende delle stirpi mitiche, ma, al contrario, rappresentano anche e soprattutto elementi connotativi, in diretto e attivo rapporto con gli avvenimenti e con i personaggi.

TABLE OF CONTENTS

Avvertenza

Introduzione

PARTE PRIMA. LESSICO E MORFOLOGIA DELL’INGANNO

Capitolo I. L’inganno nel teatro di Seneca: lessico, personaggi, situazioni

1. La macchinazione dell’inganno: fraus e dolus

  • Ulisse, Andromaca, Elena in Troades
  • L’inganno, crimen endogeno: Thyestes e Phoenissae
    • Thyestes

      Phoenissae

  • Agamemnon, Medea e Phaedra
    • Il rapporto con la tradizione

      Il rapporto con l’azione

2. Gli strumenti dell’inganno

  • La dissimulazione del sentimento
  • Il nascondiglio
3. Le fallaces umbrae dell’Oltretomba

4. Falsa pro ueris uidere: fallere, fallax, falsus e il contrasto tra verità e apparenza

PARTE SECONDA. GLI SCENARI DELL’INGANNO: AULA E NATURA

Capitolo II. Il rapporto tra finzione e potere nella cornice dell’aula

1. Il rapporto tra finzione e potere nel quadro storico del principato

  • Tiberio dissimulatore
  • Seneca e gli anni neroniani
2. Il rapporto tra finzione e potere nel teatro senecano tra letteratura e realtà romana

  • Quanti constant regum amicis bona consilia: la pericolosità del consiglio sincero
  • Laus falsa e adulatio
  • Veritas e securitas all’interno dell’aula
  • Fides e Fraus nel sistema di valori del regno tragico
Capitolo III. L’ambiente naturale: insidie e artifici

1. Le insidie della natura: ambiguità del paesaggio di Ippolito nella Phaedra

  • Il paesaggio naturale descritto nel prologo (v. 1-84)
  • La natura ostile nella rhesis della morte di Ippolito (v. 1000-1114)
  • Fraude remota: l’innocenza dell’aurea aetas (v. 483-564)
2. Paesaggio naturale e natura artificiale nel Thyestes: la forza di alterazione del potere sull’ambiente

  • La scenografia ‘esterna’ al dramma: l’autenticità della vita silvestre e lo spazio sine arte della casa (v. 412-419; v. 446-453)
  • La scenografia ‘interna’ al dramma: l’alterazione dell’ambiente naturale e lo spazio del potere (v. 455-467; v. 641-664)
Tabelle del lessico e dell’inganno nel teatro di Seneca

Bibliografia

Indice delle opere di Seneca e dei passi citati

Indice degli autori antichi e dei passi citati

Indice degli autori moderni citati