
- Pages: approx. xxviii + 190 p.
- Size:216 x 280 mm
- Illustrations:302 b/w, 22 col.
- Language(s):Italian
- Publication Year:2023
- € 75,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
- ISBN: 978-2-503-59618-1
- Paperback
- Forthcoming (Jul/23)
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Antonella Corsaro, archeologa della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Dal 2000 si occupa dell’area archeologica dei Fori Imperiali e, in particolare, ha seguito gli scavi archeologici nel Templum Pacis dal 2004 al 2006 e i sondaggi del 2009 e 2015. Attualmente è responsabile di un progetto di scavo archeologico nel settore nord-orientale del Templum Pacis.
Roberto Meneghini, archeologo della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Dal 1980 si occupa dei Fori Imperiali all’interno dei quali ha coordinato e diretto scavi, rilievi e ricerche. Nel 2015 ha diretto la ricostruzione di una parte del colonnato della piazza del Templum Pacis.
Tra il 1998 e il 2015 la Sovrintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma ha realizzato una serie di scavi archeologici sul sito dell’antico Templum Pacis o Foro della Pace, uno degli edifici più celebri della Roma imperiale, costruito da Vespasiano tra il 70 e il 75 d.C. Le indagini, di diversa durata ed estensione, hanno permesso di raccogliere i dati necessari a delineare la storia dell’area dalla fondazione del complesso monumentale ai nostri giorni.
Oltre a chiarire alcuni punti rimasti da sempre oscuri, come la presenza di fontane e di essenze vegetali al centro della piazza, gli scavi, condotti secondo il metodo stratigrafico, hanno rivelato ampie tracce di frequentazione e di uso dei diversi settori nel periodo medievale. Nel corso dei lavori sono stati inoltre rinvenuti numerosi reperti marmorei relativi alla decorazione scultorea che confermano la natura di museo e di vero e proprio centro culturale che ha caratterizzato il Templum Pacis sin dalle sue origini. Le ricerche hanno anche permesso il recupero di alcune decine di nuovi frammenti della Forma Urbis severiana, la pianta marmorea di Roma antica che Settimio Severo inserì all’interno del monumento dopo averlo ricostruito a seguito dell’incendio del 192 d.C.