Book Series Études Renaissantes, vol. 28

Gli Italiani e la Bibbia nella prima età moderna

Leggere, interpretare, riscrivere

Erminia Ardissino, Élise Boillet (eds)

  • Pages: 299 p.
  • Size:156 x 234 mm
  • Illustrations:12 b/w, 3 col.
  • Language(s):Italian
  • Publication Year:2019

  • € 55,00 EXCL. VAT RETAIL PRICE
  • ISBN: 978-2-503-58406-5
  • Paperback
  • Available


A collection of essays on the diffusion, reading, and rielaboration of biblical texts in Early Modern Italy

Review(s)

« (…) ce volume collectif a le mérite d’avoir fixé quelques premiers points de repère pour la réouverture d’un débat sur le rôle du texte biblique en Italie pendant les XVIe et XVIIe siècles. » (Franco Pierno, in Renaissance and Reformation, 42/4, 2019, p. 196)

“This fine book allows us to comprehend the different interpretations, reading contexts, and rewritings of the Bible in early modern Italy. It is a precious addition to scholarship in early modern studies and beyond.” (Ambra Moroncini, in Modern Language Review, 115/4, 2020, p. 929

“Tracciando un bilancio, il volume riesce nel non facile intento di mettere in evidenza il contributo strutturale – e non meramente congiunturale – che la Bibbia ha avuto sul versante privato  nell’Italia dal Cinquecento in poi; in questo modo emergono con nettezza molti dei dispositivi storico-concettuali che hanno presieduto alla promozione della Bibbia a strumento della formazione delle coscienze e delle pratiche devozionali nei differenti territorî della Controriforma: non mero embellissement letterario ma fomite del mysterium salutis nelle pratiche del quotidiano. “ (Tiziano Ottobrini, dans Histara, 30/05/2022)

Summary

L’Italia ha prodotto prestissimo, seconda solo alla Germania, la stampa della Bibbia in volgare con ben due diverse edizioni nel 1471. Il testo sacro, che era già molto noto in forma manoscritta, si è così diffuso ampiamente pure tra i laici, anche attraverso riscritture devozionali, erudite e letterarie. Spesso lo accompagnavano immagini, che erano già interpretazioni, o veniva adattato per essere usato nella liturgia, per l’istruzione dei fanciulli, per la preghiera o l’orientamento morale, per essere letto ad alta voce o in privato, per essere rappresentato. Anche quando i volgarizzamenti delle Sacre Scritture vennero proibiti dalla Chiesa Cattolica, i testi biblici continuarono a essere letti nelle forme consentite o clandestine, rielaborati in forme letterarie o devozionali di grande successo, che ebbero a volte molte edizioni e un largo mercato editoriale. La Bibbia è entrata così nelle case degli Italiani e veniva tenuta presente non solo per la pietà, ma anche per le normative sociali, professionali e ovviamente etiche. La raccolta di saggi studia sotto tre prospettive (circolazione del testo, lettura e interpretazione, riscritture letterarie) il modo con cui in Italia il mondo laico ha fruito del libro sacro nella prima età moderna, dall’avvio della stampa a metà del Seicento. Permette perciò di conoscere come gli Italiani si sono rapportati con la Bibbia da una prospettiva non solo cattolica, illuminando sugli atteggiamenti che stanno alla radice del modo con cui oggi si relazionano con il testo sacro.

TABLE OF CONTENTS

Erminia Ardissino e Elise Boillet, Introduzione

La Bibbia tra produzione editoriale e censura

Ugo Rozzo (Istituto storico del libro antico ISLA, Udine), Illustrare l’Apocalisse nell’Europa del Cinquecento (1498-1547)
Edoardo Barbieri (Università Cattolica, Milano), Un long seller biblico nell'Italia moderna: le Epistole e Vangeli di Remigio Nannini da Firenze
Elise Boillet (CNRS - Centre d’études supérieures de la Renaissance, Université de Tours) Tra censura e tolleranza. Le due edizioni del volgarizzamento dei Salmi penitenziali di Domenico Buelli, inquisitore di Novara (1572 e 1602)

Contesti e prassi di lettura biblica

Danilo Zardin (Università Cattolica, Milano), Circolazione e usi delle Epistole e vangeli nell’Italia post-tridentina
Abigail Brundin (Cambridge University, Cambridge), La lettura domestica della Bibbia nell’Italia rinascimentale
Chiara Pilocane (Università di Torino) "Girala e rigirala perché c'è tutto; e contemplala e incanutisci e invecchia su di essa" (Pirqè Avot 5, 25). La Bibbia in ambiente ebraico fra XVI e XVII secolo: alcuni casi

Riscritture letterarie: poesia, narrativa, teatro

Pietro Petteruti Pellegrino (Accademia dell'Arcadia), Come pioggia feconda. Immagini della divina grazia nella lirica del Cinquecento
Erminia Ardissino (Università di Torino) Raccontare la Bibbia nell'Italia della prima età moderna. Cantari, poemi, romanzi
Elisabetta Selmi (Università di Padova), Riscritture bibliche nel dramma sacro fra Seicento e Settecento